venerdì 16 aprile 2010

Pandoro di Verona

INGREDIENTI:

per n. 2 pandori da 750 g ciascuno

g.  630 farina bianca 00 (io ho sostituito 75 g. con la manitoba)
g.  250 burro
g.  200 zucchero semolato
g.    50 zucchero a velo
g.    30 lievito di birra
n.     8  uova
n.     1  limone (scorza grattugiata)
            vanillina
     1/2  bicchiere di panna fresca


PREPARAZIONE:

Mettere in una terrina g. 75 di farina manitoba, circa 10 g. di zucchero e sbriciolarvi il lievito, aggiungere 1 tuorlo d'uovo ed impastare, unendo, se la pasta risultasse troppo soda, un poco di acqua (oligominerale di bottiglia, mi raccomando, non quella del rubinetto!)
Lavorare soltanto per amalgamare bene gli ingredienti, poi mettere la terrina in luogo tiepido (circa 18-20 gradi C.) lasciando lievitare per 2 ore circa e comunque fino al raddoppio.
Passato questo tempo, unire al panetto lievitato g. 160 di farina, g. 25 di burro un poco ammorbidito, g. 90 di zucchero e 3 tuorli.
Lavorare bene gli ingredienti amalgamandoli perfettamente e mettere di nuovo la pasta a lievitare per altre 2 ore (sempre fino al raddoppio).

Unirvi poi g. 375 di farina, g. 40 di burro un po' ammorbidito, g. 75 di zucchero,1 uovo intero e 3 tuorli.
Lavorare ancora la pasta sino ad avere amalgamato bene gli ingredienti; porla quindi a lievitare in luogo tiepido per la terza volta, lasciandovela ancora per 2 ore o fino al raddoppio.

Rimettere la pasta sulla spianatoia e lavorandola energicamente incorporarvi il 1/2 bicchiere di panna, la scorza grattugiata del limone e un pizzico di vanillina.
La pasta dovrà risultare un poco più morbida di una normale pasta da pane; pesarla e per ogni kilogrammo di pasta calcolare g. 150 di burro.
Iniziamo a sfogliare: con il mattarello stendere la pasta formando un quadrato non molto largo e porvi nel mezzo il burro calcolato (non troppo duro) tagliandolo a pezzetti. Ripiegare sul burro la pasta, poi con il matterello stenderla e piegarla in tre, stenderla ancora e di nuovo piegarla in tre. Lasciare riposare per circa 30 minuti in frigorifero.
Trascorso questo tempo stendere di nuovo la pasta, piegarla in tre, stenderla ancora, piegarla in tre e lasciarla riposare per altri 30 minuti.
Nel frattempo imburrare due stampi a pareti alte, scannellate, senza buco centrale (meglio se antiaderenti) e spolverizzarli con il restante zucchero semolato.
Mettere la pasta sulla spianatoia, lavorarla ancora per qualche munuto con mano leggera, facendola roteare su se stessa e spolverizzando, se necessario la spianatoia con un poco di farina.
Fare con la pasta due palle e metterle negli stampi già pronti; la pasta dovrà arrivare circa a metà altezza degli stampi.

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